Una passeggiata nella piana di ulivi, stretti nell’abbraccio tra la baia di Mattinata e le colline che si stagliano alle spalle del centro abitato disegnando un meraviglioso anfiteatro naturale. Un itinerario che ha il proprio tratto iconografico nell’ulivo, la pianta che rappresenta l’elemento colturale identificativo del territorio (tanto che Mattinata è definita città dell’olio), muovendosi attraverso i principali punti di interesse che circondano la “farfalla bianca del Gargano”, così come viene denominata Mattinata per via della peculiare forma del suo centro abitato.
Il punto di partenza è nella piana, a pochi metri dal mare. Si attraversa la strada che conduce alle principali strutture balneari fino ad arrivare in prossimità delle pendici di Monte Saraceno. Si svolta a destra e dopo pochi metri si giunge nei pressi della torre seicentesca di avvistamento “Torre Pozzillo”. Si prosegue costeggiando il letto del torrente “Carbonara”, circondati da una fitta vegetazione mediterranea di ulivi e di agrumi e piacevolmente immersi nei colori e nei profumi caratteristici di questo angolo di Gargano. Lungo il percorso è possibile sostare all’ombra di alcuni secolari alberi di olivo, di dimensioni e forme veramente eccezionali. Si risale verso il centro abitato, facendo tappa nel centro storico “Junno” presso cui è possibile rinvenire traccia delle prime abitazioni rurali in pietra, risalenti alla prima metà del XVIII secolo. Sono ancora visibili le tipiche costruzioni basse e bianche appartenenti alla cultura contadina, i cosiddetti pagliai (in dialetto pagghière). Queste case rurali in pietra sono state in gran parte ristrutturate mantenendo inalterati gli elementi architettonici tipizzanti ed in alcuni casi sono state riconvertite a seconde abitazioni o piccole strutture ricettive. A passeggio tra i vicoli stretti del centro storico, tra scalinate in pietra e i caratteristici comignoli che si stagliano al cielo, si riesce ancora a cogliere le affascinanti atmosfere di tempi lontani.
Si raggiunge quindi “Palazzo Mantuano”, uno degli edifici storici più affascinanti e rappresentativi del paese. Costruito nella prima metà dell’ ‘800 e allora sede di una delle famiglie più influenti di Mattinata, di recente è stato restaurato conservando inalterata la cornice del portone principale. Attualmente è sede della biblioteca comunale oltre ad ospitare numerosi eventi culturali. L’itinerario fa quindi tappa presso la Chiesa Abbaziale consacrata alla Madonna Maria Santissima della Luce, la cui esistenza è documentata già nel 1158, con il titolo di Santa Maria. Si scende poi verso il belvedere antistante, una meravigliosa finestra naturale affacciata sulla piana di ulivi che in lontananza si consegna al mare. Dopo una breve sosta, si risale verso il centro di Mattinata percorrendo il corso principale lungo cui si affacciano “palazzo Barretta”, sede del Comune, e le numerose attività commerciali (bar, ristoranti, attività del commercio). Proseguendo ci si dirige verso la strada comunale del “Papone”, immersa all’interno di un rigoglioso giardino di ulivi che si estende a perdita d’occhio. L’itinerario fa quindi tappa presso lo storico frantoio “del Carmine” a cui si accede attraverso un ripido sentiero che si arrampica improvviso dopo aver percorso un tratto largamente pianeggiante. Il frantoio conserva ancora traccia degli elementi architettonici tipici dell’oleificio di un tempo, per anni fulcro dell’economia del territorio a forte vocazione agricola.
Dopo una breve sosta si scende verso la litoranea e si raggiunge il porto turistico, da cui è possibile ammirare l’impareggiabile bellezza dello skyline di Mattinata al tramonto, con il sole che affonda alle spalle dei colli che si muovono sinuosi alle spalle del centro abitato. Segue una tappa presso la Villa romana Agnuli, costruita nel I secolo a.C. ed oggetto di numerosi rifacimenti tra il IV e il V secolo. Essa si caratterizza per una pars urbana e una pars rustica che conserva in sito i dolii. L’abitato di Mattinata nasce infatti come scalo portuale in epoca romana, come testimoniano i resti della villa. Terminata quest’ultima sosta, si fa quindi ritorno al punto di partenza.
Tour guidato 1/2 giornata (max 4h)
Lunghezza: 13 km
Dislivello: 200 mt.
Luoghi di interesse: Torre Pozzillo, Rione Junno (pagghière), Palazzo Mantuano, Chiesa Abaziale Maria Santissima della Luce, Frantoio “del Carmine”, porto turistico di Mattinata, Villa Romana Agnuli.
Durata media: 2 ore
Livello di difficoltà: facile.
Prezzi:
- Da 1 a 3 persone: € 25,00 cad. + € 30,00 (intero gruppo);
- Da 4 a 5 persone: € 25,00 cad. + € 40,00 (intero gruppo);
- Da 6 persone in poi: da concordare;